Ancora una bella performance teatrale realizzata presso la Casa Circondariale della Dogaia di Prato da parte di un gruppo di studenti ristretti, frequentanti i corsi dell’ITEPS “Paolo Dagomari”.
E’ stato infatti allestito e rappresentato, la mattina di martedì 4 giugno, per un pubblico esterno e il personale operante presso la Casa Circondariale, lo spettacolo teatrale dal titolo “Il Piccolo Principe… va in scena”: una “metafora della vita - come si legge nella locandina - vista con gli occhi sbarrati, ma per qualche ora liberi di volare, di pianeta in pianeta, con lo sguardo solo apparentemente ingenuo del piccolo principe”.
Il laboratorio teatrale, il cui frutto finale è stato appunto la rappresentazione dell’opera rivisitata di Antoine de Saint-Exupéry, è stato creato e coordinato dalla prof.ssa Sonia Cortese, con la collaborazione di vari docenti della sezione carceraria, che il “Dagomari” gestisce alla Dogaia, e da alcuni studenti ristretti, che hanno anche prodotto un'articolata scenografia con i pochi mezzi a disposizione. Condotto in orari extracurriculari e con carattere trasversale per tutte le classi, il laboratorio ha assiduamente e proficuamente impegnato la Compagnia del Teatro (In)stabile degli studenti dell’Ars Studentium.
Tra gli spettatori, anche la Dirigente scolastica del “Dagomari”, prof.ssa Maria Gabriella Fabbri, la Vicepreside Cristiana Cecconi, vari docenti e alunni del corso diurno e serale dell’Istituto di via Reggiana. Ad assistere alla recita anche il Direttore della Casa Circondariale, dott. Vincenzo Tedeschi, e il comandante della polizia penitenziaria la dottoressa Barbara D'Orefice.
Da ricordare che la prima prova generale della rappresentazione è presente nel Cartellone della Sesta Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, organizzato in occasione del 57° World Theatre Day (Giornata Mondiale del Teatro) http://www.teatrocarcere.it/?p=3385.
Lo spettacolo, messo in scena dagli studenti ristretti del “Dagomari”, è l’ennesima conferma del valore didattico, socializzante e inclusivo delle attività laboratoriali finalizzate alla realizzazione di percorsi teatrali con cui non solo rileggere testi ormai divenuti classici del panorama culturale, ma anche offrire spunti di riflessione su valori e condizioni esistenziali della dimensione umana, aprendo uno spiraglio verso una proficua attività trattamentale che possa favorire la rieducazione ed un successivo reinserimento sociale.